Ottimizzare l’array – RCF HDL10-A 1400W Dual 8" Active Line Array Module (Black) User Manual

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IT

ALIANO

Una volta finita la progettazione (numero di elementi e angoli di apertura verticale) tramite
il software Shape Designer, è possibile ottimizzare realmente l’array in base all’ambiente
e all’uso, tramite le molteplici impostazioni DSP memorizzate. Gli array sono solitamente
suddivisi in due o tre zone, in base al progetto e alle dimensioni dell’array stesso.
Per ottimizzare ed equalizzare l’array vengono utilizzate differenti strategie per le alte
frequenze (gittate lunghe o corte) e per le basse frequenze.

Maggiore è la distanza, più alta sarà l’attenuazione alle alte frequenze. Generalmente le
alte frequenze necessitano di una correzione per compensare l’energia perduta lungo il loro
percorso; la correzione necessaria di solito è proporzionale alla distanza e all’assorbimento
delle alte frequenze causato dall’aria. Per le distanze da brevi a medie, l’assorbimento dell’aria
non è quasi rilevante, in queste aree le alte frequenze necessitano di una piccola correzione
aggiuntiva.

La figura seguente mostra l’equalizzazione corrispondente alle impostazioni HF per NEAR e
FAR:

STRATEGIE DI EQUALIZZAZIONE
DELLE ALTE FREQUENZE

OTTIMIZZARE

L’ARRAY

Mentre tramite le onde è possibile controllare parti isolate delle svariate aree di copertura da
media ad alta frequenza, la sezione in bassa frequenza di un gruppo HDL richiede ancora un
accoppiamento reciproco, con la stessa ampiezza e la stessa fase, per ottenere un direzionamento
migliore. Il direzionamento in bassa frequenza dipende meno dagli angoli di apertura relativi del
gruppo e di più dal numero di elementi del gruppo.

Alle basse frequenze, più elementi ci sono nel gruppo (piщ и lungo il gruppo), più questo diventa
direzionale, fornendo più SPL in questo intervallo. Il controllo direzionale del gruppo si ottiene
quando la lunghezza dello stesso è simile o maggiore della lunghezza d’onda delle frequenze
riprodotte dal gruppo.

Anche se il gruppo può (e solitamente deve) essere suddiviso in zone per realizzare diverse
curve di equalizzazione per le alte frequenze, la stessa equalizzazione deve essere mantenuta
con tutti i filtri a bassa frequenza.
Impostazioni di equalizzazione in bassa frequenza diverse nello stesso gruppo peggiorano
l’effetto di accoppiamento desiderato. Per la stessa ragione, non sono consigliate differenze
di guadagno per gruppi in linea, poiché regolando le varie aree con un controllo di ampiezza
complessivo per ognuna causa una riduzione dell’altezza massima in bassa frequenza e del
direzionamento.
In ogni caso i gruppi in linea solitamente necessitano di una correzione per compensare
l’energia ai livelli bassi.

La figura seguente mostra l’equalizzazione corrispondente alle impostazioni del CLUSTER,
con riferimento a varie quantità di diffusori, da 2-3 fino a 10-16. Aumentando il numero degli
cabinet le curve di risposta diminuiscono per compensare l’accoppiamento reciproco della
sezione in bassa frequenza.

EFFETTO DI ACCOPPIAMENTO
DELLE BASSE FREQUENZE

STRATEGIE PER LE BASSE
FREQUENZE

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