Procedure di manutenzione – Integra LifeSciences Care and Handling of Padgett Instruments User Manual

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risciacquo finale, si dovrebbe usare acqua addolcita o deionizzata

per rimuovere meglio detergenti ecc. L’addolcimento dell’acqua

elimina ioni di calcio e magnesio che rendono l’acqua dura.

Anche gli ioni di ferro possono essere eliminati mediante questo

trattamento. La deionizzazione rimuove i sali e le particelle ionizzati

dall’acqua. Acqua troppo dura può macchiare o chiazzare gli

strumenti e il cloro in eccesso nell’acqua può causare la vaiolatura

dello strumento. Per il risciacquo finale si preferisce l’acqua

deionizzata.
8. Decontaminazione degli strumenti puliti: una volta puliti gli

strumenti, occorre renderli sicuri per il maneggiamento, il controllo

e il montaggio. Si possono sterilizzare a vapore senza avvolgimento

o disinfettare seguendo le istruzioni dei produttori dello strumento,

della sterilizzatrice e del disinfettante.
9. Controllo visivo e montaggio del set di strumenti: controllare

ad occhio che lo strumento sia pulito ed assicurarsi che tutte

le parti siano in buone condizioni di funzionamento, mentre

si monta il set. Il controllo è una parte essenziale della cura e

manutenzione corrette. Gli strumenti che devono essere riparati

non funzioneranno accuratamente negli interventi chirurgici ed è

probabile che si rompano. NON USARE strumenti danneggiati.

Denti d’arresto danneggiati, blocchi a scatola allentati e ganasce

non allineate correttamente possono essere riparati ad una frazione

del costo di strumenti nuovi. Contattare il rappresentante di zona

per informazioni su un programma di riparazione degli strumenti

economico.
10. Lubrificazione: prima di sterilizzare gli strumenti, si raccomanda

l’uso di un lubrificante per strumenti, che sia compatibile con il

metodo di sterilizzazione da usare. Accertarsi che il lubrificante

per strumenti sia diluito e mantenuto correttamente, secondo le

istruzioni del produttore. Questo tipo di lubrificante viene chiamato

“latte per strumenti” e viene in genere applicato spruzzando nei

blocchi a scatola e nelle parti mobili o immergendo le parti mobili

aperte in una soluzione. I lubrificanti che sono troppo concentrati

o applicati troppo densamente renderanno lo strumento viscido

con il rischio di confonderlo per bagnato dopo la sterilizzazione.

Dopo aver pulito attentamente gli strumenti, l’applicazione corretta

di lubrificanti ai giunti manterrà la libertà di movimento degli

strumenti e sarà d’ausilio nel proteggere la superficie da depositi

di minerali. Si noti che le unità di pulizia ad ultrasuoni rimuovono

tutta la lubrificazione; di conseguenza questa procedura di

manutenzione deve essere eseguita regolarmente dopo la pulizia

ad ultrasuoni e prima della sterilizzazione. La lubrificazione corretta

è un’operazione integrale nel mantenimento della vita utile di uno

strumento chirurgico. La lubrificazione previene l’attrito del metallo

sul metallo e preserva il funzionamento uniforme dello strumento

evitando, quindi, corrosioni causate dall’attrito. In aggiunta, l’uso

regolare di agenti lubrificanti su strumenti puliti accuratamente,

previene il bloccaggio di cerniere e altre parti mobili. La

lubrificazione è d’ausilio nel proteggere l’intera superficie dello

strumento da depositi di minerali.
11. Essiccazione: prima di avvolgere gli strumenti per la

sterilizzazione o la conservazione, occorre asciugarli

accuratamente. Se un set di strumenti è bagnato quando avvolto

per la sterilizzazione, è probabile che esca bagnato dalla

sterilizzatrice. “Pacchi bagnati” non sono idonei per l’uso dopo la

sterilizzazione, poiché possono essere facilmente contaminati

durante il maneggiamento. In aggiunta, l’umidità residua,

particolarmente nei blocchi a scatola e nelle cerniere può causare

corrosione che indebolisce lo strumento e ne causa la rottura

durante l’uso. Preparare i set di strumenti per la sterilizzazione

usando un avvolgimento, sacchetto o recipiente per sterilizzazione

rigido che sia idoneo al metodo di sterilizzazione che s’intende

usare. L’Associazione per il progresso degli strumenti medici

(Association for the Advancement of Medical Instrumentation o

AAMI) e produttori di sterilizzatrici individuali offrono indicazioni

sulla preparazione corretta di vassoi di strumenti per la

sterilizzazione. Anche alcuni produttori di sterilizzatrici possono

fornire informazioni sulla soluzione dei problemi relativi ai pacchi

bagnati. Vedere anche Sterilization for the Healthcare Facility

(Sterilizzazione per il centro sanitario), 2nd Edition, Reichert, M.;

Young, J., “Wet Pack Problem Solving” (Soluzione di problemi legati

ai pacchi bagnati), Lee, S. (Frederick, MD: Aspen, 1997).

B. DECONTAMINAZIONE MECCANICA

Gli strumenti chirurgici generali possono essere trattati in un’unità

di lavaggio-sterilizzazione o di lavaggio, decontaminazione/

disinfezione. Alcuni di questi processi includono una fase di

applicazione di enzimi e una fase di lubrificazione incorporata nel

ciclo.
Seguire le specifiche del produttore quando si usano

unità meccaniche di lavaggio-sterilizzazione o di lavaggio

decontaminazione/disinfezione. In genere occorre usare un

detergente a bassa formazione di schiuma e facile risciacquo con

un pH neutro (7,0). Un detergente ad alta formazione di schiuma

può pulire efficacemente ma lascerà spesso depositi residui sugli

strumenti danneggiando le unità meccaniche. Le unità di lavaggio

e di lavaggio/decontaminazione disinfezione automatiche hanno

in genere tempi di lavaggio e risciacquo regolabili. Alcune unità

di lavaggio permettono all’utente di regolare cicli addizionali per

trattare gli strumenti chirurgici molto sporchi più efficacemente.

Contattare un rappresentante dell’assistenza tecnica al numero

1-800-431-1123 per chiarimenti sul trattamento di strumenti delicati,

complessi e/o con diverse parti mediante questo metodo.

C. STERILIZZAZIONE TERMINALE

Dopo aver seguito le raccomandazioni per la decontaminazione,

gli strumenti riutilizzabili sono pronti per la sterilizzazione. Test

di laboratorio indipendenti, condotti secondo la norma F.D.A. (21

CFR PART 58) e i regolamenti della buona pratica di laboratorio

(Good Laboratory Practice o G.L.P.), hanno convalidato la

sterilizzazione a vapore come metodo efficace per gli strumenti

riutilizzabili. Vedere anche le norme e le pratiche raccomandate

AAMI, “Steam Sterilization and Sterility Assurance in Health Care

Facilities” (Sterilizzazione a vapore e assicurazione della sterilità

in centri di cura), ANSI/AAMI ST46:2002; “Flash Sterilization

Steam Sterilization of Patient Care Items for Immediate Use

(Sterilizzazione flash sterilizzazione a vapore di articoli per la cura

di pazienti per l’uso immediato), ANSI/AAMI ST37:3ed. Le norme

AAMI raccomandano di seguire le istruzioni scritte del produttore

della sterilizzatrice per i parametri del ciclo. La sterilizzazione

a vapore di strumenti con lume richiede il lavaggio con acqua

sterile prima dell’avvolgimento e sterilizzazione. L’acqua genera

vapore all’interno del lume spingendo fuori l’aria. L’aria è il maggior

nemico della sterilizzazione a vapore, in quanto previene il contatto

con il vapore, se non viene eliminata. I tempi di esposizione alla

temperatura di sterilizzazione indicati dal produttore dei dispositivi

medici possono essere più lunghi dei tempi minimi indicati dal

produttore della sterilizzatrice, ma non devono mai essere più corti.
Nel seguito sono elencati i parametri di sterilizzazione

raccomandati:

Sterilizzatrice

Temperatura di

esposizione

Tempo di

esposizione

Tempo di

essiccamento

minimo

Prevuoto

(avvolto)

121° C (250°

F)

132° C (270°

F)

134° C (273°

F)

20 min

4 min

3 min

20 min

20 min

15 min

Prevuoto (non

avvolto)

132° C (270°

F)

4 min

Vapore

Gravità

(avvolto)

132° C (270°

F)

18 min

PROCEDURE DI MANUTENZIONE

La manutenzione errata, inefficace e insufficiente può ridurre

notevolmente la vita di uno strumento e renderà nulla la garanzia

dello strumento. Non possiamo fornire indicazioni su quanto durerà

uno strumento. Creati e fabbricati secondo specifiche di precisione,

gli strumenti funzioneranno per un numero ragionevole di anni,

sempre che si seguano le istruzioni qui sotto:
Proteggere gli strumenti: il modo più efficace di trattare i problemi

relativi agli strumenti è di prevenirli prima che si verifichino. L’uso

di “acqua trattata”, l’accurata pulizia preliminare, l’uso di soluzioni

dal pH neutralizzato, l’osservanza delle istruzioni del produttore e

il controllo visivo, saranno d’ausilio nel mantenere gli strumenti in

buone condizioni di funzionamento e senza macchie problematiche.

È importante intervenire prontamente in caso di problemi. Ritardi

aggraveranno il problema con il rischio di danno irreparabile.
• Alcuni composti sono altamente corrosivi per l’acciaio inox

e causeranno danni gravi nonostante la superficie protettiva

passivata. Se gli strumenti sono inavvertitamente esposti a una

qualsiasi delle sostanze elencate qui di seguito, devono essere

sciacquati immediatamente con acqua abbondante.
Non esporre mai gli strumenti a:
Acqua regia

Iodio

Cloruro ferrico

Acido solforico

Acido cloridrico
Evitare, se possibile, le seguenti sostanze:
Cloruro di alluminio

Cloruro di mercurio

Cloruro di bario

Permanganato di potassio

Bicloruro di mercurio

Tiocinato di potassio

Cloruro di calcio

Soluzione fisiologica

Acido carbolico

Ipocloruro di sodio

Calce clorurata

Cloruro stannoso

Soluzione di Dakin
• Qualsiasi tipo di corrosione causa ruggine sull’acciaio. Dato che

le particelle di ruggine possono essere trasferite da uno strumento

all’altro, gli strumenti che presentano corrosione dovrebbero essere

messi fuori servizio per prevenire la formazione di ruggine su altri

strumenti.

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