IKA MF 10 basic User Manual
Page 67
67
Girando la manopola di regolazione della velocità
è possibile impostare la velocità desiderata. Per la
triturazione a taglienti si consiglia di scegliere una
velocità massima di 5000 rpm; velocità superiori
si possono scegliere soltanto in casi eccez ionali
(ad esempio quando è necessaria una grande po-
tenza per pezzi di legno secchi). La velocità otti-
male deve essere stabilita effettuando varie prove
a seconda del materiale da triturare. Occorre co-
munque osservare che tanto più elevata è la velo-
cità, t anto maggiore è anche la potenza di maci-
nazione. Tuttavia, si aumenta anche l’immissione
di energia nel materiale e, quindi, il carico termico
del campione.
Prima di versare il materiale nell’imbuto Pos. S 5
occorre estrarre il pestello Pos. S 6 dallo scivolo di
alimentazione assicurandosi che la valvola a cas-
setto cilindrico Pos. S 8 sia chiusa. Dopodiché si
potrà versare il materiale sfuso nell’imbuto.
Il dosaggio avviene sollevando la valvola a casset-
to cilindrico.
Il materiale voluminoso deve essere immesso nel-
lo scivolo di alimentazione con la valvola a cas-
setto cilindrico chiusa e, per proteggersi contro
eventuali blocchi di materiale in uscita, occorre
collocare il pestello sullo scivolo prima di aprire
la valvola.
A mulino in funzione, il pestello può essere sfi lato
unicamente se la valvola a cassetto cilindrico è
chiusa.
Attenzione: Indossare l’idoneo equipaggia-
mento di protezione personale (occhiali
protettivi ecc.)!
L’ingresso del materiale nella camera di macina-
zione è udibile e, in caso di dosaggio eccessivo,
la velocità del rotore si riduce. Questa riduzione
di velocità è chiaramente udibile dal rumore di
macinazione più sommesso, inoltre, durante il
funzionamento in sovraccarico, si accende il led
arancio “Overload”. In questo caso si dovrà aggi-
ungere nuovamente materiale soltanto dopo che
la velocità si è riportata al valore impostato, ovve-
ro dopo che si è spento il led arancio “Overload”.
In caso contrario, il mulino si sovraccarica e dopo
breve tempo si spegne in seguito al surriscalda-
mento del motore. Lo stato di surriscaldamento
viene indicato dall’accendersi del led rosso “Er-
ror”. Inoltre si inserisce un allarme acustico che
intima a spegnere il mulino con l’interruttore
basculante Pos. A 13. Dopodiché il mulino dovrà
raffreddarsi per un po’ di tempo prima di poter-
lo riaccendere (vedi il capitolo “Eliminazione dei
guasti”).
Per la pulizia della camera di macinazione e del-
lo scivolo si è rivelato vantaggioso introdurre il
pestello nello scivolo sino alla battuta ed attivare
brevemente il mulino alla velocità massima. Do-
podiché si dovrà girare nuovamente la manopola
verso sinistra fi no alla battuta, quindi spegnere il
mulino con l’interruttore.
Il materiale voluminoso e fi broso, ad esem-
pio paglia, fi eno ecc., deve essere alimentato
nell’imbuto in pezzi non troppo lunghi e non
troppo grandi ed essere convogliato nella ca-
mera di macinazione con il pestello. Occorre os-
servare che il pestello è codifi cato e, quindi, si
inserisce nello scivolo soltanto in una posizione
(bordi appiattiti sul pestello e nello scivolo devo-
no coincidere). La “V” sul pestello deve essere
visibile dal davanti. In alcuni casi si è dimostrato
utile capovolgere il pestello e spingere materiale
voluminoso dall’imbuto nello scivolo utilizzando
l’estremità cilindrica del pestello. Infi ne, il ma-
teriale dovrà essere premuto dallo scivolo nella
camera di macinazione con la normale estremità
del pestello.
Tanto meglio è preparato un campione (pretritu-
rato con l’ottimale range granulometrico), tanto
più semplice sarà il suo dosaggio e più veloce
sarà il procedimento di triturazione. Inoltre, si
possono escludere quasi completamente guasti
come, ad esempio, il bloccaggio del rotore.
Dopo aver aperto lo sportello della camera di
macinazione occorre rimuovere il setaccio e to-
gliere i residui di materiale eventualmente rimasti
nella tramoggia di scarico versandoli nel recipi-
ente di raccolta.
Avvertenza
: Dopo lunghi cicli di macinazione,
la superfi cie di macinazione ed i setacci potreb-
bero aver raggiunto una temperatura molto ele-
vata. In questo caso occorre attendere fi nché i
componenti non si saranno raffreddati.
In alcuni casi potrebbe essere vantaggioso tri-
turare il materiale in piùfasi, cioè installando
dapprima un setaccio a maglia larga per la tri-
turazione preliminare e poi setacci più fi ni per le
fasi successive (vedi fi g.4).
I vantaggi sono i seguenti:
• Meno guasti, provocati ad esempio
dall’occlusione dei setacci o dal sovraccarico
del motore.
• Minore riscaldamento del materiale da tritura-
re, poiché si riduce notevolmente il tempo di
sosta del materiale nella camera di macinazi-
one.
• Ristretto spettro granulometrico del materiale
fi nale.
• Tempi complessivi di triturazione generalmente
più ridotti e con un risultato migliore, perché
nonostante il maggior numero di fasi, la tritura-
zione avviene più rapidamente e con maggiore
effi cacia.
Attenzione!
Avvertenza!